Pesca Sportiva

“Avevo 7 o 8 anni quando presi in mano la prima canna da pesca!
Me la regalò mia madre: era rossa, una “SILSTAR” da 4 metri senza mulinello, diventò il mio giocattolo preferito!

Mio padre non aveva tempo di portarmi a pesca, lavorava sempre ed io mi accontentavo di allungarla in casa, di legare un filo sul cimino e fletterla, facendo lavorare la fantasia.

Il secondo regalo fu un libro con la copertina blu che custodisco ancora: “La pesca in mare”, scritto apposta per chi è alle prime armi, con figure e illustrazioni molto chiare; così è cominciata la mia avventura infinita!”

Nella vita è capitato a molti, almeno una volta, di stringere una canna da pesca in mano o di assistere a una battuta di pesca.

Pescare non è solo “catturare”. Pescare è contatto con la natura, crescita, condivisione e tanto altro. Non si arriva mai, non si è mai i più forti. Magari si può vincere una gara e vivere un momento di gloria in cui fa piacere essere sotto i riflettori, ma da qualche parte ci sarà sempre qualcuno più forte che semplicemente non ama gareggiare. Sono quelli i pescatori più affascinanti, dai quali imparare, con i quali crescere e in ogni caso degli amici in più!

Un vero pescatore è alla continua ricerca del pesce, del posto migliore in cui insidiarlo e, quando ne prende uno, ne vuole subito un altro, e poi un altro ancora.

Molti di noi seguono questa passione da oltre 30 anni, passione che siamo riusciti a trasmettere ai figli.
Alcuni dei giovani stanno seguendo le orme dei padri e in alcuni casi sono più forti dei genitori che con tanta dedizione gli hanno insegnato.

Coinvolgere un bambino alle prime armi e farlo appassionare alla pesca è una questione di emozioni, di ricordi, di avventurose scoperte.

Immaginate un bimbo presso un lago pieno di alborelle o pesci persici e il sole, una canna da pesca, un amo e un galleggiante. Il piccolo rituale di innescare un bigattino, mettergli in mano la canna e lasciarlo fare da solo, lasciargli assaporare l’attesa, l’impazienza, l’osservazione, il desiderio…

Quando da lì a poco si troverà con il suo primo pesce in canna non sarà la grandezza della preda a entusiasmarlo come succederebbe con un adulto, ma la consapevolezza di essere riuscito a catturarlo da solo! E magari cucinare con cura la preda tanto desiderata e attesa.

Insegnamenti ineguagliabili che fanno sentire i piccini grandi e consapevoli; e fanno riscoprire agli adulti splendide e profonde emozioni, circondati dal respiro del mare, dal caldo abbraccio del sole, dalla sottile carezza del vento.